Pagine

lunedì 25 marzo 2013

Yaki Gyoza ovvero ravioli brasati nipponici, quando la voglia di tornare Giappone è tanta!


Adoro il sud-est asiatico, quando viaggio spesso 'finisco' là e soprattutto adoro la cucina asiatica! in questo weekend ne avevo proprio una gran voglia, ero indecisa tra Cinese o Giapponese. Da questa mia indecisione è scaturita la voglia di cimentata con l'esperimento Gyoza home made. Li avete tutti presente di certo, sono la versione giapponese dei famosi 'lavioli blasati' che si trovano in tutti i ristoranti cinesi (ovvero Guotie)... I Giapponesi hanno un'adorazione per alcuni cibi cinesi, come questi e come il ramen (prima o poi mi metterò d'impegno anche per preparare questo, ma io e mio marito siamo ancora 'traumatizzati' da quanto ne abbiamo assaggiati al Museo del Ramen a Shin Yokohama..che esperienza assurda!!!) insomma in qualità di 'raviola' volevo cimentarmi in un raviolo diverso come gli Jiaozi. Sapendo il sapore che volevo ottenere alla fine, ho girovagato in tutta la rete per trovare delle idee di ingredienti ed esecuzione che si avvicinassero alla mie possibilità-capacità nonchè al mio gusto :-)
Spettacolari!!! non sapevo se mangiare o se continuare a sorridere beata della riuscita di questi ravioli giapponesi :-) Pensavo che 22 in due fossero un pò troppi, invece ce li siamo spazzolati tutti in pochi minuti, che buoni-che buoni-che buoni!
E ho pure avanzato della pasta che ho surgelato...magari la prossima volta li provo al vapore con un altro ripieno!!!


con questa ricetta ho deciso di partecipare alla splendida iniziativa 'Ricette in valigia' di un'altra viaggiatrice gourmet del blog sapori in valigia


Ingredienti (circa 25 pezzi)
Per l'impasto
150 gr farina 0
150 gr farina 00
Circa 200 cc acqua tiepida
2 cucchiaini sale
1 cucchiaino di olio di sesamo
Per il ripieno
160 gr di carne di maiale macinata
5 foglie di cavolo cappuccio
la parte verde tenera di un porro piccolo
1 cucchiaino scarso di zenzero in polvere
1 cucchiaino scarso di aglio essiccato
Salsa di soia circa 2 cucchiai
Sale e pepe QB
1 cucchiaio di zucchero
Un cucchiaino abbondante di brodo granulare (home made)

Olio di semi per la cottura

Preparazione
preparare l'impasto
In una ciotola mettere le due farine setacciate e il sale, amalgamando. Aggiungere quindi l'olio di sesamo e sempre girando con un cucchiaio di legno aggiungere progressivamente l'acqua tiepida. La consistenza che si deve ottenere è quella di 'orecchio di maiale' per cui insomma non vi so dire esattamente per quanto tempo girarla; io mi son fermata quando mi pareva fosse abbastanza 'dura' ma ancora non compatta (ho pensato a tutte le orecchie di maiali toccate nella mia vita e mi pareva potesse andar bene :-) ). Diciamo che dopo la si finisce di impastare e rendere omogenea sull'asse fino ad ottenere una massa uniforme, coprire con pellicola e lasciar riposare.
preparare il ripieno
Mondare le foglie di cavolo, eliminare la costa centrale e sminuzzarle molto molto finemente, quasi fosse un microsoffritto; io le ho fatte a coltello, ma forse potrebbe essere più rapida una mezzaluna o un cutter elettrico (ad esempio usando il cutter a dischi del KCC). Mettere un cucchiaino di sale e amalgamare per bene (servirà per ammorbidire la verdura e facilitare l'eliminazione dell'acqua di vegetazione), lasciar riposare. Affettare altrettanto finemente la parte verde del porro.

Io mi sono poi preparata del macinato fresco di maiale partendo da un pezzo di carne da cui ho eliminato la maggior parte del grasso; ho usato il tritacarne KCC.con ghiera a grana più fine e velocità da 1 (all'inizio) a 3 (per finire)
Ho quindi mescolato con un cucchiaio la carne insieme a un paio di cucchiai di salsa di soia, lo zenzero in polvere, l'aglio essiccato, il pepe, lo zucchero e il brodo granulare (occorre amalgamare per bene gli ingredienti, ma soprattutto assaggiare di frequente ed aggiungere i vari componenti poco alla volta per evitare che uno prenda irrimediabilmente il sopravvento sugli altri, poi ovviamente c'è il gusto personale che deve guidare nelle dosi essendo sapori non proprio comuni).
'Asciugare' con carta da cucina il cavolo sminuzzato, poi unirlo alla carne insieme al porro e mescolare a lungo affinchè carne e verdure si mescolino bene e il composto diventi uniforme. Eventualmente aggiustare di sale e pepe o di altri 'sapori'.
Con la sfogliatrice del KCC ho formato dei fogli lisci e sottili (son arrivata fino allo spessore 7) e ho formato dei dischi di circa 10 cm di diametro utilizzando uno strumento apposito per panzerotti e affini (non ricordo dove lo comprai, ne avevo presi tre di tre differenti diametri e una volta utilizzati per fare dei piccoli calzoni fritti da aperitivo...non credevo potessero tornare utili anche per una preparazione orientale!). Quindi, sempre utilizzando questo strumento, ho riempito ogni disco del composto, pigiando per bene, e chiudendo i bordi sigillandoli con un pò di acqua. Bisogna tenere la pasta e i dischi coperti da pellicola perchè tendono ad asciugarsi molto velocemente!


In una larga padella a bordi alti (io ne ho usate due perchè è importante che ogni 'raviolo' abbia il suo spazio di cottura e non volevo cuocerli in due tempi) mettere un fine velo di olio di semi (quello di oliva darebbe un sapore innaturale per un prodotto asiatico) e scaldare, quindi disporre i gyoza e lasciare cuocere a fuoco alto. In poche parole il lato a contatto con la padella si deve 'colorire' parecchio, mentre l'altro sarà in un primo momento crudo. Non cadete nella tentazione di girare i gyoza!!!
A questo punto, fuori fiamma, aggiungere un bicchiere di acqua tiepida (o comunque una quantità che li copra per metà della loro altezza circa); riportare su fiamma, mettere il coperchio e abbassare il fuoco a media/bassa potenza. Non cadete nella tentazione nemmeno di aprire il coperchio per almeno 10 minuti, si deve formare il vapore che cuocerà la parte 'cruda' dei ravioli.
Quando vedrete l'acqua consumare, togliere il coperchio, alzare la fiamma e far evaporare tutta l'acqua residua senza mai girarli sull'altra lato!

Son pronti, ora potete girarli come volete nel vostro piatto e nel vostro stomaco accompagnandoli con salsa di soia (o con un mix di salsa di soia e aceto di riso)


PS: Io ho fatto una personale prova: sotto una padella ho messo una piastra di diffusione in ghisa e sotto l'altra no...nettamente risultato migliore con la suddetta piastra

4 commenti:

  1. Grazie di aver partecipato... adoro i ravioli cinesi e non vedo l'ora di provare anche questi!!!

    RispondiElimina
  2. Strepitoso questo piatto,
    condivido la tua passione e per questo sicuramente sarà presto anche sulla nostra tavola!
    Complimenti e grazie per la fantastica ricetta!
    Ah,finalmente sono riuscita a postare il premio che mi hai donato,
    passa a vedere se ti va!
    A presto!

    RispondiElimina
  3. Grazie mille per la condivisione! Adoro questi ravioli e stasera mi ci sono cimentata per la prima volta.. un successone! Che bontààààà *______*

    RispondiElimina
  4. sìììì, sono proprio contenta Rita! anche io li trovo deliziosi e poi son semplici da fare! grazie di avermi dato fiducia e di aver provato la ricetta! :-)

    RispondiElimina