In una delle prove abbiamo infatti dovuto ripetere pari pari la ricetta che lo chef Randisi (Ristorante Antica Locanda dell'Orco) aveva ideato per la serata, ovvero una millefoglie i cui strati alternati erano composti da fettine di filetto di vitellone alla piastra, cavolo spadellato nel fondo della suddetta carne e crema all'acciuga (per amanti dell'umami -ne abbiamo parlato qui, ricordate?- anche se qualcuno può storcere il naso...). Bhè perchè non 'portare a casa' quella che a mio avviso è stata la parte migliore, ovvero la crema all'acciuga? ; -) Si tratta di una sorta di evoluzione chic della bagna cauda che diventa molto delicata, cremosa e ben strutturata. Certo la bagna cauda è tutta un'altra cosa, sia perchè i puristi usano solo olio, mai panna e soprattutto perchè la quantità procapite di aglio si attesterebbe su una testa (sì, non spicchio, proprio testa!) a persona.
A meno che non vogliate tenere i vampiri lontani e non siate degli stomaci forti disposti a tutto pur di non tradire la tradizione, provate questa delicata crema e non ve ne pentirete!!! : -)