giovedì 31 ottobre 2013

Crostatine rustiche con crema di granchio Dukan friendly


Ricetta Dukan, ogni tanto ci vuole ragazzi. Poi soprattutto se si tratta di un giorno di proteine pure! Così ecco qui la combinazione di una base croccante e rustica (da reinventarsi in molti altri modi) e crostacei. Secondo me, se la proponete ad ignari invitati ad una cena, non coglieranno subito di essere inconsapevolmente 'a dieta'.
Rimango in attesa delle vostre prove! : -)

lunedì 28 ottobre 2013

Blacks vampires: mostruose bontà integrali!


Cari bambini che quest'anno vi attaccherete al citofono a con 'Dolcetto o scherzetto?' quest'anno troverete 'pane' per i vostri denti :-)
Il primo anno i 'mostriciattoli' ci sorpresero assolutamente impreparati, in centro Torino nessuno era mai venuto a bussarci mascherato, invece in periferia pare che questa tradizione non-italiana abbia fatto presa. Il secondo anno ce ne scordammo correndo subito ai ripari comprando dolcetti a caso ...le ronde qui durano quasi una settimana accidenti! Lo scorso anno optai per delle classiche caramelle e del banale cioccolato, ma quest'anno ho voluto dedicare un attimo a questi piccoli mostrini perfettamente mascherati e truccati, dedicando così un attimo anche alla 'piccola me' pasticciando con pasta e formine come se fossi tornata a giocare con la plastilina colorata : -)
Del resto, dopo il mio recente acquisto online di fari tipi di farine, volevo assolutamente sperimentare un mix 'scuro' a base di grano saraceno integrale, praticamente nero, ed altri ingredienti poco raffinati come lo zucchero grezzo. E perchè no? evitare i coloranti artificiali usando il nero di seppia! se pensate che lasci sapore 'ittico' bhè provate e vedrete che non è affatto così.
Hallowen 2013: divertente, buono e sano! Benvenuti mostriciattoli!!!


Con questa ricetta partecipo al contest di L'alveare delle delizie

HalloweenNight

giovedì 24 ottobre 2013

Focaccia morbida alle cipolle rosse: la ricetta di Bosco con lievito madre


Se Sara Papa mi ha 'iniziata' al lievito madre, son sicura che Renato Bosco con le sue focacce e pizze mi darà grandi soddisfazioni! Il testimone per i lievitati in tv credo sia passato in buone mani, leggendo in internet infatti scopro che quel ragazzone un pò ossessivo e serioso che, grazie a enormi bicipiti, impasta a mano le sue focacce è un supermegaesperto di panificazione, anzi è il Pizzaricercatore per eccellenza. Fantastico, ho un debole per i pignoli! : -) Le 'chicche' che elargisce impastando sono interessanti, per cui decido di seguirlo... ma al momento sta usando solo lievito di birra! qualche volta accenna al lievito madre, ma rimanda il discorso...Io lo so che anche di quello se ne intende, ma io non posso continuare a guardare le sue focacce rimanendo con le mani in mano... dal momento che se lui è pignolo, io sono a dir poco tignosa mi ficco in testa di fare una sua ricetta con il lievito madre in sostituzione, BANZAIIII!!! : -)
Io non credo che le nostre nonne (anzi la mia nonna me lo conferma), quando si accingevano a preparare il pane con il lievito madre, si mettessero al tavolino a fare equazioni di 3° grado per tirare fuori le proporzioni, più facilmente ne acchiappavano un pezzo a caso e lo gettavano nella farina senza tanti grattacapi. 
In teoria per trasformare la dose di lievito di birra di una ricetta in una dose di lievito madre occorrerebbe partendo dal peso di farina e liquidi della ricetta originale andare a sottrarre quelli del pezzo di lievito madre (in genere 2/3 e 1/3 della massa)... insomma avevo un pò di fretta (ma dai ???!!!) e mi son per caso imbattuta in questo prezioso tool per la prima volta.
Ho deciso di buttarmi ed utilizzarlo, lo trovo geniale per chi non ha voglia di far di conto :-)
Nel timore che potesse non funzionare o che il mio lievito non funzionasse (lo so dovrei smetterla, ma è più forte di me!) ho lievemente incrementato le dosi di pasta madre e liquidi rispetto a quanto il tool mi dicesse (invece di 80 gr PM ne ho usati 100 gr, invece di 250 gr liquidi ne ho usati 280 gr...)
Sicuramente se il Pizzaricercatore vedesse queste dosi temo potrebbe svenire o morire di crepacuore, ma pazienza! ('aveva solo da dare anche la ricetta con la PM, ecchediamine!')
Bhè non so se è stata la fortuna che aiuta gli audaci oppure una semplice questione di fortuna (diciamo così!) ma il prodotto finale è risultato eccezionale!!!
Grazie Renato, grazie Vito, grazie calcolatore automatico :-)



domenica 20 ottobre 2013

Crema di carote con salsa di soia, pronta in 15 minuti



Alla fine ho ceduto al freddo: oggi mi sono decisa a fare il cambio negli armadi...che momento triste infilare nelle scatole le t-shirt e le canotte che hanno colorato vari scatti delle fotografie delle vacanze per lasciare spazio a ingombranti maglioni e felpe... E il cambio stagionale nella scarpiera? più triste ancora perchè i tacchi alti/altissimi sono quanto di più scomodo per saltare le pozzanghere autunnali o mantenersi in equilibrio sul ghiaccio. Via non pensiamoci ancora!
Essendomi attardata tra scatole, scale e indumenti (e ricordi...) più del previsto ho dovuto chiedere alla fida pentola a pressione per risolvere in fretta la pratica 'pranzo leggero ma sfizioso' e anche questa volta non mi ha tradita! Anzi mi ha aiutato anche a colorare un pò la tavola di un solare arancione in men che non si dica, praticamente 15 minuti da quando ho iniziato a pulire le carote a quando ho scodellato la crema fumante : -)
Consigliatissima a chi ha nostalgia dell'estate, a chi ha fretta ma non vuole rinunciare ad un piatto dal calore avvolgente, a chi in cucina vuole stupire pur essendo negato, a chi (come me) adora i piatti di ispirazione fusion, a chi vuole esplorare il magico mondo della pentola a pressione, a chi vuole mangiare leggero ma con gusto ... insomma a tutti!!! 
Buon appetito


mercoledì 16 ottobre 2013

Bracioline di maiale ripiene di pistacchio



Mentre guardavo le braciole di maiale in frigo con aria perplessa (non lo compro spesso, ma stavolta avanzava da un BBQ ... per cui dovevo cucinarlo in qualche modo: non si spreca nulla!) mio marito intingeva beato il cucchiaino in una deliziosa crema di pistacchio presa in Sicilia, assolutamente indifferente al cerebrale arrovellarmi sulla gestione del 'porco'.... Uhm, pistacchio, ma perchè no? dall'isola siamo tornati con ogni forma di pistacchio in farina ed intero, in morbide creme,in golosi pesti, in profumati liquori e allora usiamolo!!! ; -) e poi aglio rosso e Marsala di ogni genere, quanto ben di Dio!!!
Così, quasi per caso, una braciola qualunque si è trasformata in un secondo decisamente appetitoso, molto lontano dalla 'rozzezza' della griglia e ben più adatta a palati fini ; -)



Con questa ricetta partecipo al contest di Incucinacongioia in collaborazione con AromaSicilia

lunedì 14 ottobre 2013

Plumcake soffice all'olio e mele, ricordando la ricerca


È così raro che io riesca trovare il tempo di preparare una coccola per la colazione, che in un anno potrei ricordare con precisione di dettagli tutte le volte che ci siamo seduti di fronte ad un prodotto da forno appena preparato per iniziare la giornata. Ieri è stato uno di questi giorni, che squillino le trombe! Come ogni anno l'AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) ha distribuito in molte piazze italiane le mele per finanziare la ricerca, per cui è stato immediato il loro utilizzo in un classico della colazione: un sofficissimo plumcake alle mele. Ovviamente volevo sperimentare qualcosa di 'nuovo' per cui avevo già aperto il libro 'Golosi di salute' di Montersino per seguire in modo pedissequo la sua ricetta del plumcake all'olio EVO, ma poi come al solito ho personalizzato la cosa in divenire (scusi Meastro, mi fustigherò con un gambo di sedano...), cambiando alcuni ingredienti... bhò non saprò nemmeno questa volta il sapore del plumcake dello chef, però posso garantire sulla bontà e sulla duratura sofficità della mia versione!   : -)
In qualsiasi modo le vogliate consumare o cucinare, spero abbiate comprato le mele della ricerca....o quantomeno che ci facciate un pensierino per il prossimo anno!
Vi abbraccio
Logo AISM

mercoledì 9 ottobre 2013

Bottoncini al cacao, anche la colazione Dukan vuole la sua parte!


Mamma mia, quanto tempo è che non inserisco una ricetta per chi è a dieta ferrea??? troppo senza dubbio, ma una volta che in qualche modo se ne esce (... se ne esce mai ???) e si riprende a mangiare senza vincoli se non quelli del buon senso, ecco che tutto il percorso fatto diventa molto lontano. Dato che però non dimentico e soprattutto mi sento molto vicina a chi sta faticosamente camminando verso il traguardo, ecco che lascio qui un'idea golosa per colazione, per iniziare bene la giornata insomma. Con questa dose otterrete circa 15-20 biscottini, per cui credo che potrete essere soddisfatti non soltanto al momento della colazione, ma anche davanti alla tv... La loro consistenza è soffice, per cui potete immaginarveli anche a merenda, accoppiati due a due con una fresca crema densa (ad esempio quella usata nei Triangoli alla cannella e caffè). La fantasia non ha confini e nemmeno la golosità, alla faccia di ogni dieta!!!! : -)

sabato 5 ottobre 2013

Panini 'nuvola' con lievito madre


Il mio più grande cruccio è quello di non potervi far apprezzare la consistenza di questo pane, che è quasi impalpabile tanto è soffice, per questo l'ho soprannominato 'nuvola'.
Il lievito madre, come si sa, serve per dare al pane un aroma particolare, di altri tempi o, come dico io, 'di montagna' ... forse perchè mi ricorda le scampagnate da bambina quando la domenica con i genitori si montava in auto, si saliva a caso per una delle valli del Cuneese e quando si avvicinava l'ora di pranzo si passava regolarmente dal macellaio per il prosciutto -che era clamorosamente sempre il più buono del mondo!- e dal panettiere che affettava da grandi forme fette generose di pane casereccio. Il pane era sempre profumatissimo, l'acqua di fonte fresca e non c'era cibo migliore da consumare insieme, seduti su una coperta all'ombra... Il tutto fa molto 'Heidi, la ragazza delle Alpi', ma questa è un'altra storia! :-)
Il sapore di una volta che senza tanti sentimentalismi qualcuno (... mio marito...) definisce 'acido', l'alveolatura alle volte troppo fitta e la facilità con cui, se non si pongono troppe attenzioni in cottura, la crosta diventa dura e spessa mi stanno facendo sperimentare via via molti impasti e lievitazioni alternative. In particolare mi sono imbattuta nel blog Pan di Pane che mi ha offerto molti spunti per mettere alla prova il mio Vito.
Come è ovvio ognuno ha il proprio lievito (con la propria''personalità' e 'carattere') e la propria casa (con particolari temperature ed umidità ambientali) oltre al proprio forno, quindi penso che ogni ricetta in cui sia previsto lievito madre debba essere personalizzata.
Qui c'è pertanto la ricetta originale, mentre sotto la mia versione che qualcuno tra i detrattori del lievito madre (...sempre mio marito...) ha implorato di fare ogni settimana. Bhà, vedremo se sarà così bravo da meritare tanto! ;- )


Ingredienti 
Lievitino
100 gr di pasta madre appena rinfrescata
40 gr acqua

Impasto 
Lievitino 130 gr
3 gr lecitina di soia 
150 gr acqua
250 gr farina manitoba
80 gr farina 0
50 gr olio arachidi
40 gr zucchero
10 gr sale

Preparazione

Per il lievitino mescolare grossolanamente il lievito madre e l'acqua lasciando a riposo circa 3 ore. Si ottiene una base molto morbida con iniziali piccole bolle.

Passato questo tempo unire tutti gli ingredienti (eccetto il sale) in planetaria ed impastare, al termine aggiungere anche il suddetto sale. 
A questo punto potete spostare l'impasto su spianatoia infarinata lasciandolo 'puntare' ( circa 30 min) oppure, più lassamente, potete lasciarlo riposare direttamente nel boccale dell'impastatrice. In entrambi i casi coprire con pellicola.

Su spianatoia infarinata procedere con le piegature (ovvero disporre la pasta a formare un ipotetico rettangolo e piegare a libro, cioè a metà). Io ho proseguito a piegare ed allungare delicatamente l'impasto finché la sua consistenza me lo ha permesso, non ho contato le pieghe effettive, ma ne stimo almeno 6-8.

A questo punto, lasciar lievitare sempre coperto da pellicola fino al raddoppio. Io ho deciso per una lievitazione rallentata, ad una temperatura di circa 15 gradi il mio impasto ci è stato 7 ore circa (il mio personale riposo!)


Successivamente ho delicatamente spostato il tutto sulla spianatoia e porzionato in 12 pezzi a cui ho dato forma 'sferica' e disposto su carta forno direttamente sulla leccarda. Dopo averli coperti con pellicola unta d'olio, nuova lenta lievitazione ad analoga temperatura per altre 8 ore. Lievitando i panini si sono 'uniti'.
Cottura nella parte bassa del forno per 25 minuti a 180° statico con 'giro' di leccarda a metà per garantire cottura uniforme.


Appena sfornati ho spruzzato la loro superficie con acqua e messo sulla grata a raffreddare.


Ragazzi che bontà impalpabile!!! Già prevedo di farne una versione dolce :-)