venerdì 8 marzo 2013

Fregola con topinambur gratinata con toma stagionata del Pian Paris, una volta non esisteva forse il regno Sardo-Piemontese ???


Contaminazioni sardo-piemontesi mi son balenate alla mente trovando in dispensa un barattolo di fregola (quella a grana grossa, artigianale) che avevo messo da parte. Mi è venuta in mente l'affermazione che fece una vecchina in quel di Santa Teresa di Gallura, dopo 15 minuti di monologo in sardo stretto a me e mio marito che allibiti la fissavamo ad occhi sgranati (le avevamo appena detto di non essere dei locali, ma Piemontesi) 'Sardi Piemontesi siamo la stessa cosa, pensavo mi comprendeste!' Sorridiamo ancora adesso, però questo pensiero mi ha dato una buona ispirazione per un po' di cucina 'fusion'. Nè carne nè pesce ad accompagnare la fregola che ho 'risottato', bensì del tupinambor e delle scaglie di toma stagionata che arriva direttamente dagli alpeggi del Pian Paris, una chicca!
Tra l'altro è un primo che ha superato egregiamente la prova surgelatore, per cui si può preparare anche in quantità maggiori e poi cuocere all'ultimo minuto senza perdere di sapore.




Ingredienti (x 2 persone)
120 gr di fregola sarda a grana grossa
100 gr di toma stagionata di alpeggio (sostituibile con Castelmagno)
circa 200-250 gr di brodo vegetale
4 topinambur di medie dimensioni
Una grossa noce di burro
Sale e pepe QB

Preparazione
Pulire i topinambur e tagliarli a piccoli cubetti, quindi farli saltare in padella con la noce di burro. Quando saranno ammorbiditi e avranno preso colore aggiungere la fregola e, sempre mescolando e a piccole dosi, aggiungervi il brodo caldo. Da Piemontese non avendo ben presente le modalità di cottura della fregola, ho deciso di usare il primordiale 'assaggio' per valutarne il giusto punto. Aggiustare di sale e di pepe.



Imburrare due terrine in ceramica o uno più grande e disporvi il composto all'interno. Affettare piccole scaglie di formaggio e ricoprire il tutto.


Cuocere in forno nella parte alta, circa 15 minuti a 180°, poi 5 minuti di grill per dorare la superficie.
Servire direttamente nel tegame, pratico e coreografico al tempo stesso :-)

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