domenica 30 marzo 2014

Labneh (o Labaneh)


Di ritorno da Istanbul non potevo non mettermi all'opera per creare qualcosa di 'locale'. Troppo poco tempo a disposizione per visitare la città in ogni suo frangente, forse, e forse anche un pò di precauzione in determinate zone della città in considerazione dei tumulti in atto. In ogni caso tra una moschea e l'altra, tra un museo e l'altro, abbiamo avuto il tempo per poter provare piatti tipici in piacevoli locande, bere quantità notevoli di te alla mela, strafogarsi di balik ekmek (panino con lo sgombro) a Eminonu e smarrirsi nel Gran Bazar e soprattutto nel Bazar delle spezie inebriati dai profumi emanati dalla colorate bancarelle. Trovare il sommacco e farne incetta, questo era il mio obiettivo! Sempre piluccando halva o pistacchi o lokum, ovviamente! Bhè come twittato giorni fa, dalla foto della mia valigia avete potuto constatare la mia golosità e quanto spazio tengono nella valigia del ritorno le mie scorribande di cibo e dintorni ; -)
Prima o poi mi dedicherò a preparare qualche dolce turco (per me un pò 'troppo' dolci), ma per il momento inizio con un piatto salato il labneh o labaneh, ovvero una specie di 'formaggio' diffuso un pò in tutto il Medio Oriente. In realtà definirlo formaggio non è corretto, anche se l'aspetto finale è quello di uno spalmabile, dato che non è prodotto con caglio o altri coagulanti. Si parte infatti da semplice yogurt bianco, che viene fatto colare.
Ovviamente lo yogurt può essere intero o light, acquistato o meglio autoprodotto, si può lasciare 'bianco' oppure aromatizzare con erbe a piacere o spezie e può cambiare la modalità di conservazione. In commercio infatti si può trovare sia in vaschetta (come uno spalmabile apunto) oppure a palline, mantenute in ammollo nell'olio.
E' semplicissimo e rapido da preparare.
Potete decidere voi come e quanto aromatizzarlo in base all'utilizzo successivo (tramezzini, panini, spalmato sul pane, mescolato ad altro...) e se preferito uno yogurt allo 0.1% e lo conservate in vaschetta lo potrete tranquillamente usare se siete in regime dietetico Dukan (dato che spesso è difficile trovare in commercio formaggi così magri!)


giovedì 20 marzo 2014

Pasticcini all'arancia antispreco


Periodo di arance, anche quest'anno sono state regalate a mio marito quelle di Ribera, deliziose e succosissime! va da sè che ci siamo fatti il pieno di vitamina C in modo naturale. Però, in effetti, spremuta dopo spremuta, mi son resa conto di quanto andasse in qualche modo sprecato del frutto. Son andata a cercare in giro per la rete, per amor di precisione (ossessione? ; -) ), e dal sito di Lisa Casali (ne ho già parlato qui) ho confermato che si utilizza solo il 15% del frutto bevendone soltanto il succo...Ho usato pertanto un suo suggerimento per creare delle 'cialdine' con lo scarto della polpa e, essendo bio, con la scorza grattugiata ho provveduto ad aromatizzare questi pasticcini da tè. Il risultato è stato eccezionale!

Lisa sul suo blog (www.ecocucina.org) suggerisce l'utilizzo di un essiccatore per preparare le cialde, ma io ho avuto lo stesso identico risultato sfruttando il calore dei termosifoni accesi e riducendo ulteriormente l'impatto 'energetico' della preparazione.

Questi pasticcini sono stati pensati per gli intolleranti al glutine. Per intolleranti al lattosio, il cioccolato bianco può essere sostituito con quello fondente (sono ottimi ugualmente, ma purtroppo non son riuscita a fotografarli in tempo, sigh!)


Con questa ricetta partecipo al contest di Patty del blog Andante con gusto



In collaborazione con 'Cose dell'Altro Pane'

Ringrazio Pamirilla per la preziosa collaborazione via mail :-)

lunedì 10 marzo 2014

Corn dog (on a stick) home made


Se amate le 'americanate' questa ricetta non la potete non replicare a casa vostra!  :-) Sono i 'corn dog' o meglio i 'corn dog on a stick' come recita il menù del Nathan's Famous. Chi è Nathan's? L'inventore degli hot dog per così dire, ovvero un'istituzione oltreoceano. Quando andammo a New York sfidammo l'uragano Sandy (un pó incoscienti ebbene sì lo ammetto!) per provare questo locale 'storico' che da decenni sfama orde di famelici in quel di Coney Island.

Nathan's 1920
Il Nathan's è anche il capostipite delle gare 'man vs food' dato che ogni anno dal 1970 il locale organizza la storica sfida a chi mangia più hot dog nell'esiguo tempo di dieci minuti (per la cronaca il campione in carica ne ha fagocitati 69....). Lo so, son tradizioni 'altrui' che fanno storcere il naso a gourmet e salutisti, ma che riuniscono nel nome del cibo (junk food ovvio) e del divertimento un sacco di persone festanti.
Insomma non potevamo non provare il sapore di questi hot dog che i concorrenti della sfida ingoiano avidamente (e bestialmente) come fossero noccioline... ci eravamo stampati anche dei coupon dall'Italia... scusate se oltre Man vs Food mi fermo a guardare in tv anche Pazzi per la spesa ;-) Bhe quando ci siam trovati in fila davanti allo spartano bancone del locale con i nostri coupon è stato divertente scambiarli con quelli altrui, tutti avevano dei buoni sconto!!! In questo modo abbiamo provato un sacco di 'specialità' del Nathan's a prezzi irrisori, tra cui i fantastici corn dog on a stick.
Ora, fondamentale è precisare che, a meno di comprare i würstel del Nathan's (in USA si vendono nei supermercati, se volete far la pazzia si possono comprare anche online...) , non potrete avere lo stesso sapore speziato e agliato di 'teutonica' origine, ma se volete fare gli 'yankee' per un giorno provate questa semplicissima ricetta ;-)


http://nathansfamous.com/