lunedì 8 maggio 2017

Ciambella arancia-carota-curcuma per un pieno di benessere


Come fare il pieno di buoni principi alimentari fin dalla prima colazione? ma con questa solare ciambella, ovviamente! :-)
Pur con l'inevitabile impoverimento nutrizionale legato alla cottura, potrete trovare in una fetta di questa meravigliosa torta:
- dall'arancia: vitamine C, A, B, niacina, bioflavoinoidi, terpeni,... (approfondisci qui e qui)
- dalla carota: sali minerali, vitamine A, B, C, D, E, betacarotene, fibre (approfondisci qui e qui)
- dalla curcuma: antiossidanti (approfondisci qui e qui)
Grazie all'utilizzo di olio invece del burro è un dolce adatto anche per intolleranti al lattosio e la sua preparazione è veramente molto semplice e veloce. Si tratta di una 'torta da dispensa' ovvero una torta che si conserva fuori frigo anche per molti giorni, con l'accortezza di coprirne la superficie per evitare che si secchi.
Una motivazione in più per provarla? ...è buonissima e una fetta tira l'altra!!! ; -) : -)



giovedì 30 marzo 2017

Aperibaguette



Sempre per la serie: lo faccio anche io!!!
Anche questa ricetta me la ero segnata tempo fa, in attesa dell'occasione per provarla, perchè mi incuriosiva parecchio il particolare utilizzo del pane e la sua resa finale.
In realtà online si trovano numerosissime varianti di ripieno, con il tonno, con la carne, con vari tipi di formaggio cremoso e moltissime aromatizzazioni...Io per il mio esperimento ho deciso di rimanere molto 'basic', dal momento che non credevo che si riuscisse alla fine a tagliare una fetta perfetta e temevo di dover buttare il tutto (...sia mai!)
Trovata la cosiddetta buona occasione, eccomi a proporre questo semplice e rapido aperitivo : -)


lunedì 27 marzo 2017

Cupcakes primaverili


Wow quante cose sono passate dal mio ultimo post!
Il cambiamento maggiore è sicuramente stato il trasloco, il fare e disfare scatoloni ha assorbito la maggior parte del mio tempo libero. Anche la cucina è cambiata, grande e ariosa, ma soprattutto bianca e luminosa come desideravo da tempo!
La nuova casa ha un giardino (ma lo sapete già, ve lo avevo detto qui) e io sto piano piano imparando il nome dei fiori che in questa stagione sbocciano in ogni aiuola. In particolare ho scoperto di avere enormi quantità di bellissime primule ed essendo fiori eduli ho deciso di inaugurare la primavera (e anche la nuova vita qui ) con un dolce floreale.
Buona primavera a tutti! 


giovedì 3 novembre 2016

Torta Nua al cacao


Pur avendo preparato più volte questa torta, mi spiace dirlo, ma son sempre riuscita ad immortalare zero passaggi...anzi, per un soffio anche questa volta non riuscivo a fare una foto al volo del risultato finito, prima che sparisse tra i commensali.
Ricetta della serie 'alla fine l'ho fatto anche io', ovvero ricetta che spopolava in rete (almeno qualche tempo fa, quando me la ero annotata...) e che mi incuriosiva. Il nome pare derivi dall'inventore/inventrice, ma non ho trovato in merito nessuna informazione rilevante. Se ne contano ormai in internet moltissime varianti (la ricetta originale è infatti 'bianca, con crema simile alla pasticcera) con possibilità di personalizzazioni pressochè infinite. Io sono una super golosa per cui non poteva che essere cioccolatosa e, prima di mettermi alla prova, ho letto ricette su vari blog (che ora purtroppo non ricordo per citare...)
Provate e ditemi la vostra variante preferita ;-)


lunedì 31 ottobre 2016

Pane con farina di mais Pignoletto Rosso e pasta madre


È molto tempo che non pubblico una ricetta con la pasta madre, devo rimediare. Questa è la ricetta di un mio recente esperimento in cucina, utilizzando la farina di mais. Io ho usato il pignoletto rosso (di cui vi avevo già parlato qui), ma possono essere usate tutte le altre tipologie.
Per evitare che il pane risulti eccessivamente 'stopposo' e poco lievitato, come per la maggior parte delle farine prove di glutine, è meglio evitare di superare la percentuale del 40% di farina di mais sul totale del peso delle polveri.
Così facendo lievitazione e alveolatura sono assicurate!


venerdì 7 ottobre 2016

Erbaccia a chi??! Portulaca (porcellana) all'agro


Si avvicina il momento di cambiare casa e cucina...Quest'estate abbiamo 'campeggiato' in quello che sarà il nostro giardino, cercando di iniziare a capirne le 'necessità' (...e già come ogni delizia che si rispetti, anche questa ha la sua 'croce'...). Mentre sotto il sole strappavo erbacce in quelle che dovevano essere delle aiuole, mi sono imbattuta in una gran quantità di piante di dimensioni variabili verdissime e carnose...Dal momento che non ho propriamente il pollice verde, per evitare di estirpare fiori o altre piante decorative, ho fatto qualche ricerca online e ho trovato il nome del mio infestante: portulaca oleracea.
Non solo sono riuscita ad imparare un nome nuovo, ma anche a conoscere un nuovo tipo di erba spontanea commestibile!Per timore di sbagliare, ho seguito il consiglio di aspettare la fioritura: la portulaca ha piccoli fiori gialli. Quando ho iniziato ad intravedere le piccole gemme di fiore giallissimo ho smesso di gettare la pianta in malo modo tra le altre erbacce nel saccone degli sfalci e ho iniziato a deporla con cura in un sacchetto per gestirla poi in un secondo momento in cucina.

Vi lascio qui sotto dei link per maggior informazioni sulle proprietà nutritive della portulaca.

lunedì 3 ottobre 2016

Spirale di verdure


Con questa ricetta potrei aprire un nuovo 'topic' intitolato 'Alla fine l'ho fatto anche io'.
Non so se capita anche a voi, ma io quando ho del tempo da 'occupare' (leggasi coda agli sportelli, attese di mezzi pubblici, viaggi carichi di disturbatori ecc ecc...) mi trovo a gironzolare nella rete senza grosse mete e spesso mi imbatto (soprattutto su Pinterest) in presentazioni che mi solleticano la curiosità.
Quella della torta salata a spirale è in effetti una di quelle ricette, quelle che spopolano sui social, che sembrano fare tutti, che son belle da vedersi e al tempo stesso hanno ingredienti alla portata di tutti...Non potevo non notarla, un pò come per la torta di rose di mela...
Screenshot della schermata e archivio, fino a qualche giorno fa, quando ho deciso che avevo l'occasione, avevo il tempo e avevo gli ingredienti. Bingo!
Ovviamente, se non mi complico la vita non son felice. Mi infastidisce il banale : -)   Per cui la ricetta è un'elaborazione molto personale, in cui troverete le famose 'polveri' di scarti di verdura (Igles Corelli, come ho fatto senza di te per tanto tempo?) e anche la ricetta della crema pasticcera salata gluten free di Montersino ; -)

In sintesi, prendetevi del tempo. Fare questa torta salata è semplice, ma disporre la verdura in modo ottimale è come disegnare un mandala, vi estranierete con la mente in un'altra dimensione : -)  : -)

lunedì 9 maggio 2016

Risotto alla milanese con ossobuco, piatto unico dalla tradizione lombarda (anche in PaP)


Dopo molte prove (...anche fallimentari...), dopo aver consultato mille ricette ed ascoltato mille pareri, dopo aver assaggiato questa pietanza in vari locali (consigliati per la loro cucina il più vicina possibile alla tradizione ) eccomi giunta alla mia ricetta definitiva per il risotto milanese con ossobuco. Come detto nell'introduzione anni fa, questo blog sostituisce in modo 'moderno' il mio personale quaderno di appunti di cucina ed oggi ho finalmente annotato questa ricetta per non dover impazzire ogni volta che mio marito mi chiede di preparare 'il risutin buono come quello dell'altra volta'
Una delle più recenti preparazioni ha visto velocizzare la cottura della carne (...interminabile!!!) con la pentola a pressione: successo oltre ogni previsione, per cui (anche se non ho immagini del fatidico momento), vi lascio le indicazioni anche per questo tipo di cottura con cui otterrete un ossobuco morbidissimo e scioglievole al palato.

Buon appetito!!!


Ecco il link ad un paio di siti da cui ho tratto ispirazione (http://www.ossobucoallamilanese.it/, http://www.viagenovaquaranta.it/2013/03/18/risotto-alla-milanese-con-ossobuco/), l'altra fonte di ispirazione -soprattutto per quanto riguarda il risotto- è stato ovviamente il libro Accademia Montersino.

domenica 24 aprile 2016

Dulche de leche for dummies


Ebbene sì, alla fine l'ho fatto anche io. Era un pó di tempo che mi ripromettevo di provarci, in fondo avevo comprato quel barattolo di latte condensato per questo unico scopo: fare il dulche de leche senza alcuno sforzo.

Credo sia la ricetta più breve di tutto il blog, monoingrediente: un barattolo di latte condensato.


Serve poi una pentola, a bordi alti, in cui mettere il vasetto e ricoprirlo di acqua. Portare a bollore e poi abbassare la fiamma lasciando sobbollire per 2.5 ore avendo sempre l'accortezza di mantenere il barattolo coperto di acqua (nel caso procedere con piccoli rabbocchi)


Raffreddare, aprire il barattolo e gustare. 
Io preferendo avere una texture omogenea ho trasferito in un contenitore a miscelato con mixer.

Se volete leggere le spiegazioni 'chimiche' alla base del processo andare qui dove FedeB le spiega in dettaglio.

martedì 5 aprile 2016

Ragù alla bolognese (metodo Montersino)


Weekend di pioggia, in una primavera che stenta a partire...Niente di meglio che dedicarsi ancora ad una lunga e classica preparazione, come quella del ragù alla bolognese, dal sapore che invade tutta la casa facendo immediatamente venire in mente un giorno di festa. Ho trovato la 'mia' ricetta de-fi-ni-ti-va sul libro Accademia Montersino dello chef medesimo, mio grande ispiratore in cucina! Ne preparo sempre in grandi quantità che poi provvedo a suddividere in vasetti e conservare in freezer per ogni evenienza.
Consigliatissimo!!!

Ingredienti (per 2 kg di ragù)
300 g di capocollo di maiale
300 g di carne di manzo
200 g di pancetta fresca
100 g di cipolla
100 g di sedano
100 g di carote
 olio di oliva extravergine
120 g di burro
50 g di concentrato di pomodoro
250 g di vino rosso
un mazzetto aromatico (porro, rosmarino,foglia d'alloro, timo, maggiorana...)
1 l di latte intero fresco
brodo di carne QB
sale e pepe QB

Procedimento
Tagliare tutte la carni a listarelle e passarle  nel tritacarne senza macinarle troppo finemente.
Lavare, mondare e tritare con un coltello affilato la cipolla, il sedano e la carota (io ho usato il tritatutto ; -) )

Scaldare  il burro in una casseruola e aggiungere le verdure facendole rosolare. Tenere poi da parte in un piatto.
Nella stessa casseruola utilizzata per le verdure far rosolare la carne precedentemente preparata senza aggiungere altri grassi. A rosolatura effettuata aggiungere il concentrato di pomodoro e farlo caramellare.

Mettere in padella anche le verdurine già cotte e tenute da parte.
Preparare un mazzetto aromatico. La ricetta originale prevede che all'interno di una grossa foglia di porro si inseriscano tutti gli aromi freschi e si chiuda con uno spago. Io che sono molto pigra utilizzo due alternative
- il solito 'sacchetto' aromatico utilizzando le bustine del the (vedi qui)
- le polveri essiccate di porro, alloro, timo, rosmarino,...danno molto sapore con minime quantità, non ci sono sprechi e si evita il possibile inconveniente della rottura del sacchettino del the

Salare, pepare e sfumare con vino rosso facendo attenzione ad aggiungerlo alla preparazione ben calda in modo che l'alcol contenuto evapori, rilasciando acidità sapore e profumo.

Unire quindi in casseruola il latte intero e cuocere per due ore a fuoco dolce con eventuale retina antischizzi, regolando con il brodo qualora ve ne sia bisogno.
Al termine togliere il mazzetto aromatico.

domenica 28 febbraio 2016

Linguine risottate con mela e cipolla (dello chef Igles Corelli)



Come ho già accennato altrove, ho iniziato a seguire Igles Corelli per il suo concetto di cucina 'circolare', ovvero una cucina di livello alto, fatta di materie prime eccelse, ma a spreco basso, anzi infimo. Mi ha da subito affascinata l'idea di essiccare gli scarti della verdura, che sono sempre stati il mio peggior cruccio, per poterli poi reinventare come polveri per 'colorare' e 'insaporire' le pietanze (infatti a Natale ho confezionato dei barattolini di pangrattato-di lievito madre ovviamente- con varie aromatizzazioni!). Non avevo però mai approcciato nessuna ricetta, forse per timore di sbagliare le dosi...io non ho ovviamente il suo occhio esperto nè per le quantità nè per le cotture...ma stavolta mi sono buttata! E ho fatto un gran bene a farlo perchè con elementi semplicissimi e reperibili per chiunque ho portato in tavola un primo eccezionale ed insolito!
A ragion del vero lui ha usato delle mele selvatiche (che io non avevo) e una pasta trafilata a bronzo, però nella mia modesta cucina e con i miei modesti ingredienti il piatto è riuscito benissimo lo stesso.
Ovviamente nessuno scarto: la buccia della mela così come le foglie esterne e gli scarti di cipolle e scalogni stanno essiccandosi ; -)

sabato 23 gennaio 2016

Potage di castagne in pentola a pressione (anche in versione vegan)


La stagione fredda mi spinge inevitabilmente verso cibi di conforto, quelli che son capaci di coccolarmi un pò a fine giornata, quando sembra piena notte ed invece non sono nemmeno le 20...Tra i piatti salati, sicuramente le zuppe, le minestre, le creme sono i miei comfort food preferiti, ad ogni cucchiaio sembra che il cuore si scaldi e si allarghi rilassandosi sempre di più : -)
Da tempo guardavo il barattolo di castagne secche che stava in dispensa chiedendomi come impiegarle, qualche volta lo ho aperto e ne ho annusato il contenuto, altre volte l'ho scosso mimando una maraca, altre volte l'ho nascosto alla vista non sapendo che farmene...fino a qualche giorno fa. Ebbene sì, anche le castagne secche han avuto il loro momento di gloria finalmente!
La parte più lunga è stata forzatamente la 'reidratazione' e pulizia delle suddette, in quanto la ricetta in sè, con l'aiuto della pentola a pressione, è stata un passeggiata. Forse usando castagne fresche si accorciano i tempi, in caso e proviate, fatemi sapere!
Buona coccola a tutti, onnivori e vegani!


venerdì 22 gennaio 2016

Chips di zucchina (anche in versione light-Dukan)


Da un po' di tempo non pubblico (e non cucino!) qualche ricetta sana...saranno le feste, sarà il freddo che mi fa preferire cibi caldi e corposi (meglio se cremosi, caldi, unti, dolci...in poche parole ipercalorici! ; -) ) … mi sento quasi in colpa… Per espiare i miei peccati di gola, provvedo ad inserire questa facile ricetta per delle chips alternative a base di zucchina. Visto che mi sento in colpa tanto tanto, oltre alla versione normale inserisco anche la versione Dukan-like ovvero senza olio utile per chi è in fase di crociera.
Invece delle patatine fritte, se vien voglia di avere sotto mano qualche snack croccante sono una sana alternativa!

sabato 2 gennaio 2016

Biscottini da taglio salati di L.Montersino


Buon 2016 a tutti!!! Spero lo abbiate iniziato nel migliore dei modi e che lo proseguiate in serenità!
Dal canto mio, spero anche nel 2016 di riuscire a dedicarmi al blog, a questa piccola porzione di me che mi rilassa e al contempo mi torna utile in cucina (durante queste feste ho preparato a colpo sicuro ad esempio Pandori e Panettoni senza sbagliare un colpo, proprio seguendo le ricette che mi ero annotata qui gli scorsi anni, gran soddisfazione!) 
Iniziamo con un'idea per un aperitivo sfizioso da tenere sempre in freezer pronto per ogni evenienza: i biscotti da taglio salati di Luca Montersino (inchino doveroso). Preparatene in quantità abbondante e conservateli per mesi, all'occasione basta lasciarli a temperatura ambiente qualche minuto, 'tagliarli', infornarli e servirli caldi e fragranti in tavola. Potete provare a cambiare le 'profumazioni' dello chef (gli originali prevedevano 3 gusti: semi di girasole, acciuga e finocchietto, capperi e origano) io li ho fatti con pomodori secchi-basilico e con timo-erba cipollina.
Qualunque sia il tipo di aromatizzazione usata, cercate di NON utilizzare elementi umidi o freschi, preferendo invece quelli essiccati, la resa del prodotto sarà decisamente differente!
A tal proposito possono essere utili le 'polveri' di verdura...cosa sono? sono il recupero più intelligente che abbia mai provato, da un'idea del Maestro Igles Corelli. Sono sufficienti un essiccatore (ma in questa stagione perfetti anche i termosifoni) e molta voglia di recuperare. Spero di parlarvene presto in modo approfondito.


lunedì 28 dicembre 2015

Pane casereccio semi integrale con pasta madre (metodo Bonci)


Una delle prime cose fatte al mio ritorno dagli States è stato aprire il frigo e vedere come se la stava passando il mio Vito dopo due settimane di mia assenza. Se il mio lievito fosse morto proprio a ridosso del Natale come avrei fatto a preparare i miei panettoni (vedi qui e qui) e pandori (vedi qui) collaudatissimi??? E invece no, non mi ha abbandonato nemmeno questa volta! Anzi era così tonico che ha scalato le pareti del vasetto e ha cercato la fuga sul ripiano del frigorifero, anche a lui piace fare il piccolo 'esploratore' : -) Dato che dopo i rinfreschi di rito avevo grande quantità di pasta madre, oltre ad una pizza (che ci stava mancando, come ogni volta ci allontaniamo dal nostro lievito) ho deciso, in considerazione delle basse temperature esterne, di tentare un nuovo tipo di impasto e di lievitazione naturale, ovvero il cosiddetto metodo Bonci. Questa tecnica prevede che l'impasto ad alta idratazione abbia una lievitazione a bassa temperatura (generalmente in frigo) per 18-24 ore. Ovviamente non ci sarebbe stato nel frigo un contenitore così grosso senza crearmi grattacapi, per cui ho semplicemente pazientato che le temperature esterne raggiungessero quella di un grosso frigorifero.
Mettiamola così: dopo che in una delle mie scorribande per Roma ho provato la famosa pizza di Bonci, gli ho finalmente 'perdonato' l'esternazione fatta relativamente al lievito madre su Dissapore di qualche tempo fa!
Il metodo è decisamente semplice, quindi può donare grandi soddisfazioni anche a chi è alle prime armi con il lievito madre.