mercoledì 27 febbraio 2013

Polpettine in salsa curry con chips di tofu (Dukan style)


Un pensiero per chi è a dieta anche questa settimana, come non potrei averlo dato che il giovedì tocca pure a me? Vabbè ... quindi anche in questo caso zero (o quasi?) tollerati, un piatto cioè che va bene in ogni fase della Dukan per intenderci. Ho utilizzato il microonde con funzione crisp per poter 'croccare' le polpettine senza utilizzare olio, il risultato è stato decisamente eccezionale. Il microonde è un alleato imbattibile anche per preparare le chips di tofu, in questo caso aromatizzate con pepe nero e sale dell'Himalaya, ma possono essere utilizzate anche erbette o altre spezie per renderle sempre diverse.
Bonne soirée!!!

lunedì 25 febbraio 2013

Salmone marinato all'arancia di Ribera



Per quanto io adori il classicissimo salmone affumicato su crostini imburrati quale apertura (anche di rapida esecuzione) di una buona cena à deux, bhè alle volte serve cambiare e 'svecchiare' un pò la tradizione :-) Anche perchè con delle splendide arance di Ribera DOP in casa non si poteva non provare un'accoppiata un pò insolita! Quindi dimenticarsi i crostini: questo salmone si serve nel piatto. Invece del crostino, una fetta di pane di segale o, in alternativa, dei grissini al sesamo. Anche in questo caso nulla di difficile, dato che la marinatura fa tutto sè!!!

Per maggiori informazioni sulle Arance di Ribera potete consultare  http://www.aranciadiriberadop.it/ o http://www.gentedelfud.it/prodotto/dettaglio/arance-di-ribera-dop/

domenica 24 febbraio 2013

Finocchi alla Novarese

Le ricette tradizionali hanno svariati pregi, innanzitutto sono nella maggior parte dei casi 'tradizionalmente' legate ad un periodo dell'anno per cui seguono la stagionalità della terra e permettono di utilizzare al meglio prodotti 'freschi' e a km zero. In secondo luogo sono economiche, sia per quanto detto sopra, sia perché notoriamente la campagna non è stata mai 'ricca'. La ricetta è ispirata ad un grazioso libro di Laura Rangoni, quando ho messo sul tavolo gli ingredienti non ho potuto fare a meno di pensare che avevano l'aspetto di un dipinto, tipo una natura morta e non son riuscita a trattenermi dal metterci una cornice! :-)



giovedì 21 febbraio 2013

Ceci croccanti speziati



Voglio assolutamente condividere con voi questo piacevole e croccantoso appetizer che ho trovato e 'testato' in ogni senso! Ieri sera ho sperimentato questa ricettina che passa quasi in sordina su uno degli ultimi numeri di Sale&Pepe, è di così facile e breve esecuzione che occupa una mezza colonna, però non mi aspettavo un risultato così...Diciamolo: le foto su riviste come quella sono stupende! La maggior parte delle volte uno viene invogliato a spignattare per ore solo per portare in tavola un capolavoro come quello dell'immagine e poi si trova irrimediabilmente con un piatto informe, il classico 'mappazzone' per dirla alla Bruno Barbieri (mito!!!), magari di un sapore pessimo.
Stavolta invece la realtà è molto simile alla 'fantasia' per cui pollice su !!!


con questa ricetta ho deciso di partecipare al contest di Fragole&cioccolato
Stasera aperitivo da me!

Flan di ciapinabò (leggasi topinambur) con pseudo-bagna cauda



Mon Dieu! devo avere l'orologio biologico sballato se sento ancora nell'aria i postumi di San Valentino !!! a parte gli scherzi, volevo mettere alla prova il mio nuovo acquisto (l'ennesimo stampo in silicone per la disperazione di mio marito hi hi!) e non essendoci riuscita in occasione della 'festa' appena passata, ho pensato di impegarlo per dare una nuova veste ad un piatto super tradizionale quale il flan di ciapinabò o tupinabò ovvero di topinambur. Ho tra l'altro scoperto testè che in italiano la traduzione corretta è elianto tuberoso, volete mettere che nome altisonante per un piatto tanto semplice? Potrebbe suonare come 'Tortino di elianto tuberoso', degno di un gran ristorante tzè! (accidenti credevo che Elianto fosse solo il nome di un romanzo di Benni, quante cose si imparano per caso!)
Comunque lo vogliate chiamare, il tupinambor è quella specie di patata bitorzoluta che in Piemonte diventa protagonista assoluto ogni ottobre alla Sagra del Ciapinabò di Carignano. L'abbinamento più classico in assoluto, quasi un binomio inscindibile, è con la bagna cauda (che in questa ricetta è stata volutamente alleggerita dell'aglio e addolcita dalla panna per i non avvezzi a tale 'prepotente' sapore!..insomma una 'pseudo bagna cauda')


domenica 17 febbraio 2013

Fettuccine al ragù bianco di coniglio grigio di Carmagnola



Ovvero 'Cinquanta sfumature di (coniglio) grigio' hi hi hi!!! ;-) Un po' di sapori di casa 'mia' in questo primo molto rapido per preparazione ed esecuzione. Devo in primis ringraziare il mio macellaio di fiducia che invece di vendermi del semplice filetto di coniglio, mi ha preparato al coltello un pezzo di quello grigio di Carmagnola (sicuramente tagliandolo molto più velocemente e con più maestria di me) dopo aver sentito che cosa avevo in mente di preparare. In secundis ringrazio me stessa di aver rinvenuto nei meandri del frigorifero gli ultimi tartufi bianchetti sott'olio (Inaudi, una garanzia!) perché con il solo olio tartufato (sempre Inaudi) sarebbe stato un buon primo, ma con le fettine dentro, slurp!, sapore decisamente elevato a potenza!!!
Insomma se volete un po' di Langhe e Roero in tavola, bhé questo piatto va provato !

Cenetta pronta in 20 minuti, per chi lavora fino all'ultimo anche a SanValentino!!!

 
Cucinare per la propria dolce metà è senza alcun dubbio il gesto d'amore più grande e immediato che si possa compiere ogni giorno e quindi San Valentino è in teoria il giorno dell'anno in cui in cucina occorrerebbe dare il meglio di sè (se non si opta per la seratina pseudo-romantica fuori casa in mezzo ad altre orde di coppie in cerca della seratina pseudo-romantica...) Va da sè che, nonostante uno ci metta tutto l'impegno e tutta la voglia di 'superarsi' in cucina quale manifestazione di affetto all'ennesima potenza, i casi della vita possono remare contro manco fossero i fratelli Abbagnale facendo saltare ogni più rosea previsione...Per cui o ci si è dedicati in anticipo, magari preparando unicamente un amorevole dolce, oppure occorre trovare una strategia alternativa. Da qui un'idea balzana: una cenetta sfiziosa nel minor tempo possibile e di una semplicità estrema, ovviamente il dolce e il vino lo porta la suddetta dolce metà ;-)
Nemmeno 20 minuti contando il tempo delle foto con l'Iphone per aprire con delle Palline di Robiolina di Alba in nocciola gentile (magari aggiungete anche il proverbiale pacchetto di arachidi salate e patatine nascosto in dispensa e con l'antipastino siete a posto), proseguire con una Crema di mais eventualmente da accompagnare con dei crostini e infine una Insalatina di valeriana, melograno e uova al succo d'arancia.
Spero di avervi dato degli spunti per risolvere la serata senza troppi grattacapi!

Bavarese double chocolate con fondo croccante alla nocciola



Partiamo da un presupposto: per me i veri dolci son quelli supercioccolatosi a tratti pannosi, irrimediabilmente grassi e pieni di endorfine naturali che in certe situazioni danno una gran carica fisica e spirituale (oltre che calorica, sigh!). Ciò detto, come avrete capito dai precedenti post, tanto mi diverto a sperimentare e pasticciare in cucina e tanto trovo inconcepibile sprecare il cibo che ritengo sia, per certi aspetti, 'sacro'. 
Così succede, come in questo caso, che mi metta in testa di 'indovinare' un dolce classico tradizionale (avete presente quelle ricette tramandate in gran segreto da pasticcere padre a pasticcere figlio di generazione in generazione...come la ricetta della Coca Cola insomma...bhè ecco mi ero ficcata in testa di fare una di queste torte 'misteriose') senza poi avere successo. Oddio la colpa è stata anche di mio fratello, gran intenditore di tale dolce, che continuava a mandarmi sms scrivendo 'ricorda che deve essere dura, durissima'...l'ho preso in parola e la torta è diventata sostanzialmente della forma e consistenza di un tombino di ghisa idrorepellente!!!! Dato che non la volevo buttare avevo due alternative : farne pezzetti da succhiare per ore durante la giornata o reinventarmela. Si è capito che odio darmi per vinta??? 
Così eccomi con una ricetta di recupero di una torta appena fatta (già non l'ho detto, il sapore era ottimo...purtroppo però non superava il rischio di spaccarsi i denti mangiandola!): la ho trasformata nuovamente in polvere per formare il fondo croccantissimo di una goduriosa bavarese al doppio cioccolato! Da lacrime!!! del resto la bavarese è quella del mio pasticcere preferito, ovvero Luca Montersino per cui non potevo fallire!
Standing ovation per questa invenzione!!!
(e proprio perchè son testona e voglio riprovare a cimentarmi con la torta della tradizione, credo farò mooooolte bavaresi al cioccolato di recupero!!!!)


Dato che con questa ricetta partecipo al contest qui sotto, se io fossi un dolce sarei di cioccolato, morbido, ma croccante, sarei uno di quei dolci che nascono quasi per caso e che stupiscono come una magia, ma che soprattutto riempiono il cuore di dolcezza infinita (e il cervello di anestetizzanti endorfine) !



mercoledì 6 febbraio 2013

Biscottini croccanti per duri e puri dukaniani




Eccomi con un'ideuccia per la colazione o per lo spezzafame di chi è a dieta... Come avrete letto in post precedenti, quando ero a dieta stretta ho disperatamente anelato qualcosa di croccante da mettere sotto i denti, così mi sono un pò arrabattata per iniziare a sgranocchiare fin dal mattino a colazione, in alternativa alle varie torte o ai biscotti sofficiosi (a tratti spugnosi) da inzuppo. Questi biscotti non si inzuppano, ma soddisfano la mia voglia di 'masticare' sostanza! (sarò mica un castoro??? bhò..)

Il cacao magro è tecnicamente un tollerato, se usate invece cacao Dukan diventano dei biscotti 'liberi' (fermo restando il quantitvo giornaliero di crusca)


lunedì 4 febbraio 2013

Bugie di Carnevale piene e vuote (ricetta tradizionale della nonna)


È Carnevale!!! Ormai ho superato la fase dei mascheramenti vari e dei carri allegorici per 'sopraggiunti limiti di età', ma se penso a quando ero più piccola non posso non associare questo periodo dell'anno al profumo delle bugie che per alcuni giorni invadeva letteralmente la casa della nonna. Per almeno un paio di settimane, infatti, ogni giorno si metteva in garage munita di appositi tavoloni per impastare ed enormi fornelli e padelle da frittura producendo quantità memorabili di questi croccanti dolci per la famiglia, per l'oratorio, per gli amici che puntualmente si presentavano per 'cucinare insieme'. Noi bambini dovevamo rimanere a distanza di sicurezza dal fuoco e dagli schizzi d'olio bollente, per cui o mi relegavano in un angolo della spianata con il mio pezzettino di impasto a fare pupazzetti infriggibili oppure,emozione!, mi si concedeva di stare dietro alla nonna in agguato ad attendere l'uscita delle bugie dalla padella per cospargerle immediatamente di zucchero. Ragazzi quante volte la proverbiale ingordigia mi ha raso al suolo le papille gustative!!!
Ora la nonna fisicamente non può più accingersi a questo rito di Carnevale, per cui, per la prima volta in vita mia, ho preso alla lettera la sua ricetta e ho vestito i suoi panni (mi son mascherata da mia nonna?!). Bhè non occorre farsi troppe domande di pesi, misure e modalità; ogni pianerottolo ha la sua ricetta per le bugie e questa è e sarà per sempre quella di famiglia.


domenica 3 febbraio 2013

Confettura di kiwi e mele al cardamomo... al micro!


Se vi state chiedendo 'Ma come diamine ti vengono in mente certi accostamenti?' come fa mio marito, bhè la risposta è semplice: il cibo non si butta mai! Nemmeno se in questi mesi i parenti mi han riempito la casa di kiwi pur sapendo che non li gradiamo particolarmente...Dal momento che stavano maturando sempre più diventando ai limiti dell'utilizzabile e anche le mele stavano andando incontro ad avvizzimento da non uso, Bhe ho fatto 2+2: le mele sono in fondo pectina per sodare qualsiasi frutto!
L'esperimento è stato doppio. Al di là dell'utilizzo del cardamomo, il vero punto di svolta è stato l'utilizzo del microonde...oltre alla rapidità di esecuzione un sacco di stoviglie in meno da sporcare!!!! Sicuramente ci riproverò con altra frutta, magari in estate!


venerdì 1 febbraio 2013

Bresaola con ananas e melagrana: il gomasio entra nella mia cucina


L'ultima volta che son passata al negozietto di prodotti biologici sono uscita con un barattolo di gomasio in mano, molto fiera e tronfia...pur non avendo la più pallida idea di cosa diamine avessi comprato!!!! la curiosità è femmina come dice il proverbio e come invece dice Andrew Zimmern in Bizarre Foods 'Se vi sembra buono, mangiatelo!' (sante parole!!!) per cui ecco il gomasio...prima cosa arrivata a casa aprire annusare (buooonooo) e ingurgitarne un cucchiaino (mooolto buono!!!)...ah ecco cosa è! allora lo avevo già mangiato in Giappone ignorandone il nome :-)
Si tratta di un mix di sesamo tostato e sale marino che viene usato come insaporitore al posto del sale, ovviamente la faccio facile, ma se volete maggiori informazioni potete consultare in dettaglio altri siti in cui vi sapranno senza dubbio spiegare meglio (ad esempio questo)
Subito sperimentare con qualcosa che posso avere immediatamente sotto mano (la solita impaziente!!!), spettacolo ho fatto un antipastino sfizioso per l'occhio e per il palato in circa 5 minuti di orologio. Alle volte la semplicità è la miglior alleata in cucina, provate e fatemi sapere!

Ingredienti
12 fette di bresaola (in caso di celiachia, controllare che sia gluten free)
mezzo ananas fresco
mezza melagrana
4 cucchiai di olio di oliva
un cucchiaino di gomasio bio più un pizzico
il succo di mezzo limone (piccolo)

Preparazione

Disporre su un piatto da portata le fette di bresaola.
Sgranare la melagrana e tagliare a piccoli cubetti l'ananas fresco. In un vasetto di vetro preparare il condimento con gomasio, pepe, olio; chiudere il vasetto con il proprio tappo e shackerare per miscelare per bene.
Disporre la frutta sulle fette di bresaola e condire con la salsina ottenuta. Una spolverata di gomasio e via! :-)