giovedì 28 marzo 2013

Torta di succo di frutta e mele con farina di kamut e crema al succo di frutta


Ed ecco un'altra ricetta di recupero, le mie lo sono spesso e forse é per questo che mio marito non trova mai lo stesso sapore nella stessa pietanza ;-) Questa volta dovevo far fuori del succo di albicocca in scadenza, probabilmente acquistato (come mio solito!) durante qualche offerta sottocosto in quantità industriali... avete presente il programma 'Pazzi per la spesa'???? bhè io lo adoro e se in Italia iniziassero a girare buoni sconto cumulabili farei equazioni di terzo grado per arrivare in cassa con quattro carrelli zeppi e non solo non pagare un euro, ma pure avere un rimborso! :-) Bhè insomma ora i litri di succo di frutta non possono andar sprecati, per cui mi son lanciata in un paio di esperimenti. Ecco quindi una torta in cui, mossa da pietà, ho usato anche delle mele, tremendamente passate, povere!, ai limiti dell'eliminazione fisica...perchè in cucina nulla va buttato senza almeno tentare! :-)


Con queste dosi ho ottenuto un plumcake e una torta da 20 cm di diametro

lunedì 25 marzo 2013

Yaki Gyoza ovvero ravioli brasati nipponici, quando la voglia di tornare Giappone è tanta!


Adoro il sud-est asiatico, quando viaggio spesso 'finisco' là e soprattutto adoro la cucina asiatica! in questo weekend ne avevo proprio una gran voglia, ero indecisa tra Cinese o Giapponese. Da questa mia indecisione è scaturita la voglia di cimentata con l'esperimento Gyoza home made. Li avete tutti presente di certo, sono la versione giapponese dei famosi 'lavioli blasati' che si trovano in tutti i ristoranti cinesi (ovvero Guotie)... I Giapponesi hanno un'adorazione per alcuni cibi cinesi, come questi e come il ramen (prima o poi mi metterò d'impegno anche per preparare questo, ma io e mio marito siamo ancora 'traumatizzati' da quanto ne abbiamo assaggiati al Museo del Ramen a Shin Yokohama..che esperienza assurda!!!) insomma in qualità di 'raviola' volevo cimentarmi in un raviolo diverso come gli Jiaozi. Sapendo il sapore che volevo ottenere alla fine, ho girovagato in tutta la rete per trovare delle idee di ingredienti ed esecuzione che si avvicinassero alla mie possibilità-capacità nonchè al mio gusto :-)
Spettacolari!!! non sapevo se mangiare o se continuare a sorridere beata della riuscita di questi ravioli giapponesi :-) Pensavo che 22 in due fossero un pò troppi, invece ce li siamo spazzolati tutti in pochi minuti, che buoni-che buoni-che buoni!
E ho pure avanzato della pasta che ho surgelato...magari la prossima volta li provo al vapore con un altro ripieno!!!

sabato 23 marzo 2013

Pane integrale 'veloce' con lievito madre, per chi è sempre di fretta...




Sono consapevole che il pane fatto con la biga e poi impastato e poi coccolato e ripiegato e lasciato a lievitare in ogni fase il giusto tempo sia il migliore in assoluto, però sta di fatto che le mie giornate alle volte sono così frenetiche che non posso permettermi il 'lusso' di una programmazione di giorni per panificare. Così come non posso stare a impastare e reimpastare più volte al giorno. D'altro canto il pane occorre pur farlo, ovviamente con il lievito madre che occhieggia dal frigo in cerca di un suo ruolo nella cucina. Per cui dopo una serie di tentativi anche (e soprattutto) fallimentari ovviamente, alla fine il cosiddetto 'pane quotidiano' lo programmo al massimo 24 ore prima perchè è quello il tempo minimo per ottenere un prodotto che non ha nulla a che invidiare ai pani 'tradizionali' nè in consistenza nè in struttura utilizzando il mio Vito. E' un pane senza impasti: lo si fa, lo si abbandona a sè, lo si porziona e lo si riabbandona per poi cuocerlo...state tranquilli che il lievito madre veglierà e si darà da fare per lavorare al posto vostro!
Non me ne vogliano male i fanatici dei riposi, i seguaci delle piegature e i fedeli delle temperature: sono solo una donna lavoratrice e di certo non un mastro fornaio, per questo cerco il meglio senza dannarmi eccessivamente...spero mi possiate perdonare! :-)
Vi lascio quindi questa versione con farina integrale e semola, ma la fantasia può spingere un pò ovunque nel mischiare prodotti diversi...al massimo si aggiunge un pò di liquido...Insomma se siete sempre di corsa o se siete dei novellini del lievito madre, iniziate di qui e vedrete che soddisfazione!

giovedì 21 marzo 2013

Rotolini colorati di pure proteine Dukan


Ragazzi è arrivata la primavera!!! e allora perchè non portare un pò di colore anche alle proteine pure, così tanto per vivacizzare un pò il piatto e in qualche modo farlo 'fiorire'...certo è facile con l'arrivo della bella stagione arrivano anche tante fresche verdure colorate, ma quando non si può??? tadaan ecco una soluzione esteticamente e gustativamente stuzzicante, insomma chi lo direbbe che è un piatto da dieta? :-)
Buona giornata a chi è a dieta e a chi non lo è !!!

mercoledì 20 marzo 2013

Risotto con formaggella della Val Sabbia su crema di verza


Come twittato alcuni giorni fa, mi è arrivata a casa una goduriosa formaggella della Valle Sabbia , pensiero gentile del marito in giro nel bresciano. Scoprire prodotti tipici del territorio è sempre una piacevole sorpresa e io sono notoriamente un gran curiosa :-)
Non appena ho avuto in mano e deliziato le mie papille gustative con questo formaggio molto delicato mi son fatta venire in mente una ricettina un pò insolita per regalargli, a mia volta, un bel 'risutin' (di cui è goloso) stagionale e un pò 'country' con crema di verza.

Mi spiace non ho molte immagini, ma la verve 'creativa' mi ha completamente assorbita! Un'altra cosa di cui mi spiace è il non poter comunicarvi nè a immagini nè a parole il risultato finale, decisamente sorprendente quando sulla forchetta si mischia il sapore rustico della crema di verza con la dolcezza del cremoso riso alla formaggella!

altre informazioni sulla formaggella della Valle sabbia qui

mercoledì 13 marzo 2013

Cavolfiore in gratin con acciughe di chef Bruno Barbieri: alla scoperta dell'umami


Rullo di tamburi!!! quasi con devozione mi sono cimentata con una ricetta dello chef Bruno Barbieri, trovata su uno dei suoi libri (ovviamente regalatomi da mio marito che conosce bene la sua 'polla' e sa sempre far centro!) dal titolo Paste al forno e Gratin. Ho voluto iniziare 'giocando facile', diciamo così, dopo che la lettura degli altri tre libri (Tegami, Fuori dal Guscio, Polpette che passione) mi aveva lasciata parecchio affranta ... relativamente alle mie incapacità e al difficile reperimento di ingredienti non proprio 'comuni' (quantomeno non nel mio paesino!). Fermo restando che la mia cocciutaggine prima o poi mi porterà a cimentarmi anche in altre 'barbierane' imprese, son voluta partire da questa anche per la curiosità di rapportarmi con il cosiddetto quinto sapore, l'umami. In effetti, a posteriori mangiando il piatto, ho capito di che si tratta; io lo definirei quel 'qualcosa in più' che ci fa dire di una pietanza 'saporita' pur non essendo la semplice sapidità. Ovviamente non salgo in cattedra dal momento che non ho la preparazione dovuta e c'è chi in rete lo fa meglio di me, anzi se volete saperne di più (del resto cucinare è bello perchè sperimentando si impara) vi rimando a www.umami.it dove si parla solo ed esclusivamente di questo sapore.
Ovviamente questo piatto è 'studiato ad hoc' per esaltare l'umami e lo stesso chef Barbieri consiglia, per i palati meno 'pronti', a sostituire le acciughe con la bottarga ad esempio...ma un vero Piemontese 'pasteggia' per definizione ad acciughe, per cui che la sfida abbia inizio!!!! :-)

domenica 10 marzo 2013

Colomba pasquale al cioccolato, prima prova con lievito madre


Come a Natale ho provato a preparare panettoni con il mio lievito madre, sperimentando almeno 5 ricette e rimanendo parzialmente soddisfatta solo di un paio, anche sotto Pasqua mi sto mettendo alla ricerca della ricetta 'perfetta' per le colombe. Non so se questa sarà la mia definitiva ricetta per colomba, ma seguendo i suggerimenti di Jerry (che ringrazio) e mettendoci delle mie personali variazioni (vuoi per praticità, vuoi per mancanza di ingredienti, vuoi perchè raramente riesco a seguire alla lettera una ricetta altrui...) ho ottenuto un dolce dal sapore s-p-e-c-i-a-l-e!!! per cui lo scrivo qui, anche per evitare di essere fustigata dal marito se mai mi chiederà di ripeterglielo e io avrò come al solito perso le dosi e i tempi di lievitazione!!!! Devo ammettere che non avendo ancora ricevuto gli stampi appositi che ho comprato online, ho dovuto ripiegare su quelli da panettone....per cui non stupitevi se dalle foto la mia colomba ha delle forme un pò innaturali....sarete mica 'razzisti'???? :-) ;-)

Per la glassa ho utilizzato la ricetta della glassa mandorlata per panettoni (dal momento che avevo ancora delle polveri che avevo conservato), mi mancavano le mandorle da decorazione, ma non avrebbero (in questa mia versione) aggiunto nulla alla delicatezza e soffice cioccolosità della Colomba


Questa immagine è dedicata agli amanti dell'alveolatura :-)

venerdì 8 marzo 2013

Fregola con topinambur gratinata con toma stagionata del Pian Paris, una volta non esisteva forse il regno Sardo-Piemontese ???


Contaminazioni sardo-piemontesi mi son balenate alla mente trovando in dispensa un barattolo di fregola (quella a grana grossa, artigianale) che avevo messo da parte. Mi è venuta in mente l'affermazione che fece una vecchina in quel di Santa Teresa di Gallura, dopo 15 minuti di monologo in sardo stretto a me e mio marito che allibiti la fissavamo ad occhi sgranati (le avevamo appena detto di non essere dei locali, ma Piemontesi) 'Sardi Piemontesi siamo la stessa cosa, pensavo mi comprendeste!' Sorridiamo ancora adesso, però questo pensiero mi ha dato una buona ispirazione per un po' di cucina 'fusion'. Nè carne nè pesce ad accompagnare la fregola che ho 'risottato', bensì del tupinambor e delle scaglie di toma stagionata che arriva direttamente dagli alpeggi del Pian Paris, una chicca!
Tra l'altro è un primo che ha superato egregiamente la prova surgelatore, per cui si può preparare anche in quantità maggiori e poi cuocere all'ultimo minuto senza perdere di sapore.


lunedì 4 marzo 2013

Tarte di pere aromatizzata all'arancia


Di solito prima di pubblicare una ricetta ci metto parecchi giorni, il tempo è sempre tiranno purtroppo, ma questa volta faccio uno strappo alla regola visto che ho promesso ai miei amici (che l'hanno provata a fine cena) di mettere dosi e procedimento per ottenere questa torta. E' una torta veramente molto semplice, della serie da me chiamata 'i dolci trasportabili' dato che me la son dovuta portare in giro a piedi e in treno, quindi mi serviva non si distruggesse con vari scossoni. Di solito come frolla uso quella del Maestro Montersino, ma in questo caso avevo una gran fretta quindi mi son affidata quasi ciecamente alla ricetta base di Sale&Pepe a cui ho fatto per praticità minuscole modifiche. Il risultato è stato molto soddisfacente e soprattutto non si è devastata percorrendo chilometri, mentre la gente mi guardava un pò stranita abbracciata al mio portatorta nemmeno fosse una reliquia!
Ecco la ricetta, promessa mantenuta!



sabato 2 marzo 2013

Award: The Versatile Blogger



Appena ho 'ricevuto' il premio mi son andata a documentare su quali fossero le regole, le potete trovare qui

Innanzitutto ringrazio per la fiducia blueberrymuffinbakery

Il succo è quello di segnalare 15 blogger con meno di 200 lettori fissi in modo da amplificare la loro visibilità in rete e avvisarli di aver passato loro questo 'premio', a loro volta avranno il medesimo compito..una sorta di catena di Sant'Antonio insomma! :-)
Tra le regole inoltre occorre raccontare 7 cose di sè...

Bene partiamo dalle 7 'cose di me'

- non potrei rimanere in vita senza Nutella
- se non facessi qualche viaggetto ogni tanto potrei esplodere
- il cibo è sacro in ogni sua forma e non si spreca, ma ammetto che non son riuscita a mangiare gli spiedini di tarantola in Cambogia..
- non so nuotare ... e non ci tengo ad imparare!
- Toro, ascendente Ariete...bhè chi ha la testa più dura di me?
- mi piacerebbe provare a realizzare tutte le ricette del quaderno della nonna ex cuoca...

E ora 15 blog che mi hanno incuriosito, per nome o per ricetta in cui sono 'inciampata' per caso in rete


venerdì 1 marzo 2013

Focaccine integrali con fiocchi di avena, ricetta di Sara Papa



Quale miglior occasione per presentare ufficialmente il mio Vito se non un contest sulla pasta madre o lievito madre che dir si voglia? Come ho già scritto nella pagina de 'la mia brigata' Vito è l'unico aiutante 'vivente' che ho in cucina e nel tempo si é guadagnato anche dei nomignoli tipo 'Lazzaro' o 'Highlander'... questo perché mentre all'inizio della nostra 'storia' ero iperprotettiva (rinfresco a cadenze precise da orologio svizzero, sguardo quotidiano affettuoso) poi ho trovato la 'contadina' praticità di mia nonna. Quando un giorno le dico che ho un lievito madre, allora mi racconta che impastava il pane in questo modo fin da quando aveva 5 anni, alle 5 del mattino prima di andare a scuola per la precisione. E quando le chiedo dei famosi rinfreschi mi guarda con aria interrogativa e mi chiede cosa sono, mi prodigo ad 'aggiornarla' sull'accudimento del lievito madre. Mi racconta che i suoi genitori e poi lei lo custodivano nella madia di legno, in cucina, coperto da uno straccio infarinato e tanti saluti. TUTTO QUI??? e io che ci perdevo il sonno, poco ci manca che misuravo le alveolature con il righello!!! Dopo un mesetto circa trovo in tv Sara Papa e cosa dice???  In sintesi di smettere di farsi troppe paranoie, che non muore facilmente il lievito madre, insomma come mi diceva la nonna!!! E allora sia! Vito è egregiamente sopravvissuto a miei viaggi di 7, di 10 e anche di 15 giorni...ad ogni mio rientro mi guardava dal suo barattolo un po' mogio, ma con un bel bagnetto e un bel massaggino è sempre tornato in forma, da vero immortale alla faccia di tutto e tutti. Ha figliato, si è moltiplicato in altrui cucine ed é ancora pronto a darmi altre soddisfazioni da vero cuore di mamma quale é!
Per cui ecco a voi Vito ne 'le focaccine integrali coi fiocchi di avena' proprio di Sara Papa.
La ricetta originale la potete trovare qui