sabato 14 novembre 2015

Crema di zucca (ricetta base secondo Montersino)


Non c'è niente di più sano a tavola che seguire la stagionalità dei prodotti che ci offre la terra. Per questo motivo, ritrovandomi davanti a generose quantità di zucca, ho deciso di partire da un classico: la crema.
Di solito ho sempre preparato questa pietanza 'ad occhio', sia nei modi che nelle dosi, alle volte usando il latte, altre volte la patata, alcune volte frullando tutto a cottura ultimata, altre volte cuocendo la zucca in forno...insomma volevo metter un pò d'ordine nell'argomento 'creme'...anzi se fosse una 'vellutata'? la prima domanda è stata 'ma c'è una differenza tra i due termini'? perchè in giro spesso si trovano indifferentemente l'uno e l'altro quando si parla di minestre con base verdure...
Ha risposto alla mia domanda il maestro Montersino, direttamente dalle pagine di 'Il Montersino' dove si apprende che entrambe rientrano nella categoria 'preparazioni semiliquide' (insieme a passato, minestra e zuppa per gli amanti della precisione) e si definiscono rispettivamente:
- crema: preparazione semiliquida con base besciamella, addizionata a purea di ortaggi privi di sostanze amidacee e di brodo, il tutto legato da panna
- vellutata: preparazione semiliquida con base salsa vellutata addizionata di purea (verdure, carne o pesce) e di brodo, il tutto cotto con legatura finale preparata con burro, tuorli e panna
Ammetto che, di fronte a tale definizione, ho capito che non ho mai preparato nè una vera crema nè una vera vellutata...anzi credo che molti di quelli che hanno pubblicato online una ricetta chiamandola in questo modo siano caduti in errore!
Se anche voi ignoravate la differenza e non avete mai preparato una 'vera' crema, provatela e capirete che finora avete cucinato delle sue insulse imitazioni : -)
Chapeau al Maestro anche questa volta!