Partiamo da un presupposto: per me i veri dolci son quelli supercioccolatosi a tratti pannosi, irrimediabilmente grassi e pieni di endorfine naturali che in certe situazioni danno una gran carica fisica e spirituale (oltre che calorica, sigh!). Ciò detto, come avrete capito dai precedenti post, tanto mi diverto a sperimentare e pasticciare in cucina e tanto trovo inconcepibile sprecare il cibo che ritengo sia, per certi aspetti, 'sacro'.
Così succede, come in questo caso, che mi metta in testa di 'indovinare' un dolce classico tradizionale (avete presente quelle ricette tramandate in gran segreto da pasticcere padre a pasticcere figlio di generazione in generazione...come la ricetta della Coca Cola insomma...bhè ecco mi ero ficcata in testa di fare una di queste torte 'misteriose') senza poi avere successo. Oddio la colpa è stata anche di mio fratello, gran intenditore di tale dolce, che continuava a mandarmi sms scrivendo 'ricorda che deve essere dura, durissima'...l'ho preso in parola e la torta è diventata sostanzialmente della forma e consistenza di un tombino di ghisa idrorepellente!!!! Dato che non la volevo buttare avevo due alternative : farne pezzetti da succhiare per ore durante la giornata o reinventarmela. Si è capito che odio darmi per vinta???
Così eccomi con una ricetta di recupero di una torta appena fatta (già non l'ho detto, il sapore era ottimo...purtroppo però non superava il rischio di spaccarsi i denti mangiandola!): la ho trasformata nuovamente in polvere per formare il fondo croccantissimo di una goduriosa bavarese al doppio cioccolato! Da lacrime!!! del resto la bavarese è quella del mio pasticcere preferito, ovvero Luca Montersino per cui non potevo fallire!
Standing ovation per questa invenzione!!!
(e proprio perchè son testona e voglio riprovare a cimentarmi con la torta della tradizione, credo farò mooooolte bavaresi al cioccolato di recupero!!!!)
Dato che con questa ricetta partecipo al contest qui sotto, se io fossi un dolce sarei di cioccolato, morbido, ma croccante, sarei uno di quei dolci che nascono quasi per caso e che stupiscono come una magia, ma che soprattutto riempiono il cuore di dolcezza infinita (e il cervello di anestetizzanti endorfine) !