giovedì 27 febbraio 2014

Patate Anna bicolore


Ricetta della serie 'le cose semplici alla volte rimangono le migliori'.
Tutto parte dalla mia incontenibile curiosità; ero a zonzo tra le bancarelle (cosa rara per cui ancora più degna di nota!) e mi capitano gli occhi e (a ruota) le mani su delle piccole patate dalla buccia viola intenso... ne avevo sentito parlare, ne avevo letto, ma non ne avevo mai avuto per le mani una reale...Da ingorda quale sono mi affrettai a comprarne mezzo chilo in un sol colpo, poi il viola è il mio colore preferito per cui mi vedevo già dipingere ogni pietanza di quel magnifico colore...
Le patate Vitelotte, che emozione, eccole tra le mie mani!!!
Poi come al solito davanti alle mie idee di gloria con le patate viola ('domani farò...' 'dopodomani non c'è storia preparerò...' questo weekend cascasse il mondo cucinerò...' ecc ecc...) passarono i giorni, gli impegni, il lavoro, i contrattempi, le settimane insomma finirono mestamente in garage. Mi accorsi che stavano ufficialmente per abbandonarmi in extremis, per cui corsi ai ripari con una ricetta tutt'altro che elaborata o innovativa o chissà che: le patate Anna, o meglio le Pomme de terre Anna. Diamo subito la giusta paternità, non italiana bensì francese.
Chi era Anna? Anna Deslions era una cortigiana del Secondo Impero, siamo nel 1870 o giù di lì, e lo chef Adolphe Dugléré (del Cafè des Anglais di Parigi) fu così colpito dalla sua bellezza da dedicarle un piatto, semplice ma voluttuoso.
Al di là della romantica ed affascinante storia, questa è una ricetta molto molto semplice in partenza che poi nel tempo è stata arricchita a volte di panna, a volte di spezie, a volte di formaggi vari, ma la base sono esclusivamente patate e burro (...avevo detto che è un piatto voluttuoso!!!)


Pur sapendo che le patate viola non rendono bene come quelle a pasta gialla nella cottura al forno, dato che ne avevo in abbondanza e tutte pronte a germogliarmi sotto il naso, ho voluto sperimentare ( ....à la guerre comme à la guerre... tanto per rimanere 'francofoni') e ci son riuscita!!!
Un tocco di colore in più quindi per un piatto classico..e con i classici non si sbaglia mai!!! :-)

Con questa ricetta partecipo al contest di La stufa economica

cucina-viola

Ingredienti
450 gr patate Vitelotte (al netto degli scarti)
450 gr patate a pasta gialla (al netto degli scarti)
almeno 80 gr di burro
(facoltative spezie essiccate o fresche)

Procedimento
Affettare finemente le patate, io lo ho fatto a mano, ma se avete una mandolina a spessore regolabile  o un robot da cucina potrete accelerare i tempi. Lo spessore deve essere uniforme e di circa 3 millimetri.
Tamponate le fettine disponendole su carta da cucina e salandole leggermente.
Prendete una teglia antiaderente, imburrate abbondantemente fondo e bordi ed iniziate a impilare le fette, creando cerchi concentrici con le fettine parzialmente sovrapposte le une alle altre, terminato ogni strato infiocchettate di burro a pomata, condite a piacere con sale e pepe (o spezie). Procedete fino ad esaurimento delle fettine di patata. Io ho alternato strati di patate gialla e viola.
Alla fine compattate bene con una spatola o con le mani, mettete un peso sopra la teglia e portate in temperatura il forno, fino a 190°. 
Togliete il 'peso, coprite la teglia con dell'alluminio' ed infornate per 20 minuti. A questo punto togliete l'alluminio e proseguite con la cottura per altri 10 minuti (dovrete vedere la superficie 'seccarsi un pò)

Al termine eliminate il burro in eccesso (o sì ce ne sarà parecchio, è una ricetta francese!!!) e spostate il tortino che si sarà venuto a formare su piatto di servizio. Accompagna bene in particolare cacciagione e carne rossa. Buona mangiata!!! :-)

4 commenti:

  1. bellissimi questi due colori insieme, grazie, ciao

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  2. Mai pensato di cambiare grafica? Così, fra il colore vinaccia di sfondo e il carattere piccolo e corsivo, non e' molto leggibile.. Nadia

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  3. ciao Nadia, innanzitutto grazie per essere passata da qui! ebbene sì ci ho pensato, è nella lista delle 'cose da fare quando avrò tempo' :-) e non mancherò di farlo, appena appunto ne troverò un pò ; -)

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