mercoledì 8 maggio 2013

Cestini di battuta al coltello di Fassone


Son fermamente convinta che l'apericena moderno sia semplicemente l'evoluzione di un gran classico della tradizione piemontese quale la cosiddetta 'merenda (o marenda a seconda delle zone) sinoira'. Classicamente viene inteso quel pasto molto contadino che non è nè una merenda (ma non pensate che in campagna ci si fermasse dai lavoro nei campi per sedersi a sorseggiare il the delle cinque...) nè una vera a propria cena ...Insomma è/era un modo per stare insieme alla buona, alla fine della giornata, ma non troppo tardi per evitare interferenze sui programmi del giorno dopo (intesi nel senso di lavoro nei campi) in cui si consumavano piatti rapidi e senza impegno. Classico affettare un bel salame, una fetta di formaggio o dei tomini, magari delle uova sode e accompagnare con pane e vino rosso...tanto per stare in compagna! se siete interessati ad approfondire questo 'rito' tutto piemontese cliccate qui
In rete effettivamente qualcuno che la pensa come me esiste
Orbene non so se sia questa una mia un'idea balzana, ma vedo aumentare la sezione appetizer del mio blog in modo netto rispetto alle altre a testimoniare la mia predilezione per questo genere di pasto veloce e conviviale fatto di piccoli assaggi tra una parola e l'altra, preferibilmente usando le mani più che le posate! Anzi a confermare ciò, aggiungo un'altra ricetta/idea da piemontesissima merenda sinoira, ma con un tocco di modernità tanto per rimanere al passo coi tempi! ; -)



Ingredienti
Per la base 
200 mg farina 0
85 gr burro
un mazzetto di rosmarino
1 Uovo intero
Sale un pizzico abbondante
40 ml Acqua
Per il ripieno
150 mg circa di battuta al coltello di fassone
Olio EVO
Fiocchi di sale affumicato
Limone
A piacere olio di tartufo

Preparazione
Preparare la carne mescolandola con il sale, il limone e l'olio (questa è la sequenza che mi ripeteva fin da piccola mio padre e ormai è automatica!); ovviamente occorre esser parchi col condimento per non perdere il sapore eccezionale della carne! Se gradite, aggiunta all'olio EVO da condimento potete aggiungere qualche goccia di olio di tartufo. Lasciate riposare in frigo, coperto.
Preparare la pasta brisée rinforzata, vi rimando alla ricetta della brisée al farro, in questo caso occorrerà molta più pazienza per far amalgamare l'uovo. Il battuto finissimo di rosmarino deve essere aggiunto alla fine. Rimarrà molto molto morbida, avvolgetela in pellicola e mettete a raffreddare in frigo.

Dopo un'oretta stendente la pasta di circa 3-4 mm e coppatela di dimensioni adatte al vostro stampo, io ho usato uno stampino in silicone. (Con questa dose di impasto ho potuto preparare circa 30 cestini). Mi raccomando forate con una forchetta il fondo degli stampini ma anche i bordi.
Cottura in forno preriscaldato statico a 180° per circa 20 minuti. Lasciate raffreddare ed estraete. Se nonostante gli accorgimenti di 'bucherellatura' la pasta si è 'sfogliata' rimuovete l'eccesso con un coltellino, per avere un bel cestino spazioso : -)


Con il palmo delle mani formate delle piccole polpettine di carne e mettetele delicatamente nel cestino. Io ho decorato con una fogliolina di rosmarino (per ricordare il sapore della base croccante) e qualche cristallo di sale affumicato.

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